Le impressioni dei partecipanti ai corsi

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“Da tempo cercavo un corso per imparare la lingua dei segni. E, come per magia, un giorno leggo sull’Informatore che propongono un corso di Uniwording alla Filanda. E’ stato davvero un colpo di fortuna.
È un modo di comunicare che mi piace molto. Anche perché la maggior parte di noi quando parla gesticola con le mani e il viso e questo dà colore al messaggio che si vuole far arrivare. Questa lingua, che posso studiare pure a casa e al computer, mi dà la possibilità di esprimere in gesti quello che dico a parole”.

“Se devo essere sincero pensavo ad una lingua dei segni delle persone sorde, invece mi sono trovata davanti una lingua universale dei segni. Ancora più interessante. Avevo tanta curiosità. Ho scoperto che non è poi così difficile imparare la lingua dei segni, anche perché è molto intuitiva, ha pochi vocaboli per una lingua e pure nessuna grammatica.  effettivamente basta poco per capirsi. Ed è a tutti gli effetti una lingua. Quando si va in un luogo dove non si conosca la lingua, Uniwording può essere la soluzione. Questa nuova lingua, semplice e lineare è molto precisa. Bisogna imparare i segni attentamente per non dar adito a fraintendimenti, ma è anche questo aspetto a rendere interessante l’apprendimento. Ho scoperto con piacere una lingua a tutti gli effetti che mi potrà dare molte soddisfazioni”.

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“Ho frequentato il corso “doposcuola Uniwording mamma e bambino” con la mia figlia di 9 anni. È stato fantastico sin dalla primissima lezione, anche se ho dovuto digerire un po’ di frustrazione vedendo con quanta rapidità lei imparasse a memoria i segni delle lezioni. A metà del corso (sono state in tutto 10 lezioni di quasi due ore), è venuto a trovarci Boban, un signore simpaticissimo non udente che ha parlato di cultura dei sordi. E stato utile capire perché per lui e in generale per i sordi sia importante mantenere la propria lingua dei segni locale (nel suo caso la LIS, Lingua dei segni italiana), ma ritiene fondamentale che anche gli udenti abbiano una “loro” lingua dei segni universale, con i segni che provengono dalle lingue dei segni in uso nel mondo. Boban immagina con piacere che Uniwording in un futuro prossimo potrà essere appresa facilmente dai sordi come loro seconda lingua.”

Una lingua
dei
segni per tutti
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